CASTELLI E MANIERI MEDIOEVALI

Giuseppe
CASTELLI E MANIERI MEDIOEVALI

VISITE TURISTICHE

Benvenuti a Castell'Arquato bellissimo borgo medioevale e città d'arte. Strategicamente situato sulle prime alture della Val D’Arda, il borgo medioevale e’ arroccato lungo la collina, e domina il passaggio. Dista a circa trenta chilometri dal capoluogo Piacenza e poco di più da Parma. Il centro storico si é sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda. Il borgo è costruito secondo la struttura dei borghi medioevali e non ha subito negli anni modifiche degne di nota. Un borgo in cui cultura, storia, ricchezze naturalistiche e gastronomia si fondono in una armonia perfetta. Numerosi eventi che si svolgono nel paese e nei territori vicini sono un attrattiva imperdibile.
49 yerel halk öneriyor
Castell'Arquato
49 yerel halk öneriyor
Benvenuti a Castell'Arquato bellissimo borgo medioevale e città d'arte. Strategicamente situato sulle prime alture della Val D’Arda, il borgo medioevale e’ arroccato lungo la collina, e domina il passaggio. Dista a circa trenta chilometri dal capoluogo Piacenza e poco di più da Parma. Il centro storico si é sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda. Il borgo è costruito secondo la struttura dei borghi medioevali e non ha subito negli anni modifiche degne di nota. Un borgo in cui cultura, storia, ricchezze naturalistiche e gastronomia si fondono in una armonia perfetta. Numerosi eventi che si svolgono nel paese e nei territori vicini sono un attrattiva imperdibile.
Il Borgo di Vigoleno si impone per l'integrità del sistema difensivo, esempio perfetto della logica abitativa del medioevo. Imponenti le mura merlate, percorse in parte da un panoramico camminamento di ronda: spicca la mole del mastio quadrangolare dotato di feritoie, beccatelli e merli ghibellini, con quattro piani di visita. In piazza potete ammirare la fontana cinquecentesca e nel borgo la chiesa romanica di San Giorgio.
12 yerel halk öneriyor
Vigoleno
12 yerel halk öneriyor
Il Borgo di Vigoleno si impone per l'integrità del sistema difensivo, esempio perfetto della logica abitativa del medioevo. Imponenti le mura merlate, percorse in parte da un panoramico camminamento di ronda: spicca la mole del mastio quadrangolare dotato di feritoie, beccatelli e merli ghibellini, con quattro piani di visita. In piazza potete ammirare la fontana cinquecentesca e nel borgo la chiesa romanica di San Giorgio.
La Rocca Sanvitale è un’imponente fortezza eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo. Sottoposta a numerosi restauri, nel corso dei secoli è stata trasformata da fortezza difensiva a residenza dei nobili Conti Sanvitale che l’hanno poi abitata per circa sei secoli. Ha pianta quadrata con muri merlati e quattro torri angolari ed è tutt’oggi circondata da un ampio fossato alimentato un tempo dall’acqua prodotta da una risorgiva e risistemato all’inizio del XVII secolo dall’architetto parmense Smeraldo Smeraldi; l’entrata sul cortile interno avviene attraverso un ponte levatoio.
Fontanellato station
La Rocca Sanvitale è un’imponente fortezza eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo. Sottoposta a numerosi restauri, nel corso dei secoli è stata trasformata da fortezza difensiva a residenza dei nobili Conti Sanvitale che l’hanno poi abitata per circa sei secoli. Ha pianta quadrata con muri merlati e quattro torri angolari ed è tutt’oggi circondata da un ampio fossato alimentato un tempo dall’acqua prodotta da una risorgiva e risistemato all’inizio del XVII secolo dall’architetto parmense Smeraldo Smeraldi; l’entrata sul cortile interno avviene attraverso un ponte levatoio.
Il castello è stato edificato sulla sede di un castrum romano, posto a difesa della via per Velleia. Nell'808 Carlo Magno assegna la giurisdizione sui terreni posti fra il Chero, il Riglio e il Vezzeno al vescovo Giuliano II di Piacenza. Fu al centro di una controversia tra il Capitolo della Cattedrale e la Mensa Vescovile e nell'840 fu assegnato a quest'ultima da Seufredo II, allora vescovo di Piacenza. Nel medioevo il castello è terreno di scontro tra Guelfi e Ghibellini, rappresentando l'unica roccaforte guelfa nel territorio piacentino, e passa per le mani di molte famiglie: Fulgosio, Borri, Anguissola. Nel 1255 venne assediato e conquistato da Azzo Guidoboi per Oberto II Pallavicino che lo riassediò nel 1260 senza riuscire a prenderlo. Nel XIV secolo la famiglia Fulgosi viene riportata come unica feudataria della roccaforte, che nel 1464 viene ceduta a Galeazzo Campofregoso e nel 1508 passa al milanese Carlo Borri. Nel 1599 Ranuccio I Farnese diviene proprietario del castello ed idea un titolo ereditario, “conte di Gropparello”, che viene donato alla famiglia Anguissola, che ne terrà il dominio fino all'inizio del XIX secolo.
Gropparello
Il castello è stato edificato sulla sede di un castrum romano, posto a difesa della via per Velleia. Nell'808 Carlo Magno assegna la giurisdizione sui terreni posti fra il Chero, il Riglio e il Vezzeno al vescovo Giuliano II di Piacenza. Fu al centro di una controversia tra il Capitolo della Cattedrale e la Mensa Vescovile e nell'840 fu assegnato a quest'ultima da Seufredo II, allora vescovo di Piacenza. Nel medioevo il castello è terreno di scontro tra Guelfi e Ghibellini, rappresentando l'unica roccaforte guelfa nel territorio piacentino, e passa per le mani di molte famiglie: Fulgosio, Borri, Anguissola. Nel 1255 venne assediato e conquistato da Azzo Guidoboi per Oberto II Pallavicino che lo riassediò nel 1260 senza riuscire a prenderlo. Nel XIV secolo la famiglia Fulgosi viene riportata come unica feudataria della roccaforte, che nel 1464 viene ceduta a Galeazzo Campofregoso e nel 1508 passa al milanese Carlo Borri. Nel 1599 Ranuccio I Farnese diviene proprietario del castello ed idea un titolo ereditario, “conte di Gropparello”, che viene donato alla famiglia Anguissola, che ne terrà il dominio fino all'inizio del XIX secolo.

Visite turistiche

Una fortezza medioevale ideale per gli appassionati dei castelli . La Fortezza di Bardi, in provincia di Parma, edificata sulla cima di uno sperone roccioso di diaspro rosso, domina la confluenza del torrente Noveglia con il Ceno. Il primo documento ufficiale, datato 898, è l’atto di acquisto da parte di Everardo, vescovo di Piacenza, che lo trasforma in luogo di ritiro e rifugio contro le possibili invasioni degli Ungari.
9 yerel halk öneriyor
Bardi, Emilia-Romagna
9 yerel halk öneriyor
Una fortezza medioevale ideale per gli appassionati dei castelli . La Fortezza di Bardi, in provincia di Parma, edificata sulla cima di uno sperone roccioso di diaspro rosso, domina la confluenza del torrente Noveglia con il Ceno. Il primo documento ufficiale, datato 898, è l’atto di acquisto da parte di Everardo, vescovo di Piacenza, che lo trasforma in luogo di ritiro e rifugio contro le possibili invasioni degli Ungari.
Il Labirinto della Masone è un parco culturale costruito nei pressi di Fontanellato, in provincia di Parma. Si estende per sette ettari e comprende un labirinto costituito da bambù di specie diverse (il più grande al mondo di questo genere ) e spazi che ospitano la collezione d'arte di Franco Maria Ricci e la sua casa editrice, mostre temporanee, conferenze e presentazioni, concerti, un ristorante, una caffetteria e una gastronomia .
27 yerel halk öneriyor
Labirinto Della Masone
121 Str. Masone
27 yerel halk öneriyor
Il Labirinto della Masone è un parco culturale costruito nei pressi di Fontanellato, in provincia di Parma. Si estende per sette ettari e comprende un labirinto costituito da bambù di specie diverse (il più grande al mondo di questo genere ) e spazi che ospitano la collezione d'arte di Franco Maria Ricci e la sua casa editrice, mostre temporanee, conferenze e presentazioni, concerti, un ristorante, una caffetteria e una gastronomia .
Castello del ducato imperdibile per gli appassionati . l Castello di Torrechiara fu costruito tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi: la sua funzione difensiva è attestata da tre cerchia di mura e da quattro torri angolari, la destinazione residenziale provata dalla ricchezza degli affreschi a 'grottesche' di Cesare Baglione. Straordinaria la "Camera d'Oro", attribuita a Benedetto Bembo, per celebrare, ad un tempo, la delicata storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini e la potenza del casato attraverso la raffigurazione di tutti i castelli del feudo.
19 yerel halk öneriyor
Torrechiara
19 yerel halk öneriyor
Castello del ducato imperdibile per gli appassionati . l Castello di Torrechiara fu costruito tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi: la sua funzione difensiva è attestata da tre cerchia di mura e da quattro torri angolari, la destinazione residenziale provata dalla ricchezza degli affreschi a 'grottesche' di Cesare Baglione. Straordinaria la "Camera d'Oro", attribuita a Benedetto Bembo, per celebrare, ad un tempo, la delicata storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini e la potenza del casato attraverso la raffigurazione di tutti i castelli del feudo.